LA NOSTRA STORIA

La scuola è stata costruita dentro all’antico monastero di via Santa Caterina, valutato “atto ad uso civile” nel 1786 dal Regio economato. L’amore di Soncino per questa scuola è testimoniato dalla volontà di non perdere la scuola anche nel momento del ritiro delle suore: il 24 novembre del 1982 alcuni cittadini soncinesi fondano un’associazione con il compito di “provvedere all’educazione e allo sviluppo della personalità infantile e alla preparazione alla frequenza della scuola dell’obbligo”. Dalle madri canossiane la parrocchia di Soncino nel 1983 eredita lo stabile con l’impegno di continuare a prendersi cura dell’infanzia per accogliere le famiglie come concreto sostegno alla formazione di un tessuto sociale fondato sui valori cristiani. Con l’acquisizione della parità nel 2001 e con il suo mantenimento siamo oggi parte, a pieno titolo, del percorso scolastico nazionale di cui la scuola dell’infanzia rappresenta il primo fondamentale segmento.

 

MICRONIDO

L’idea di aprire un micronido è nata, in accordo con l’Amministrazione Comunale, dalla sollecitazione di alcune famiglie i cui figli non avevano trovato accoglimento pressa il Nido Comunale per mancanza di posti. Nel sentire comune il nido e il micronido svolgono una funzione sociale: venire incontro alle esigenze delle famiglie dove sempre più spesso le mamme devono lavorare e i nonni non sempre sono in grado di occuparsi per molte ore dei bambini. In realtà la situazione è completamente diversa, infatti, portare il bambino all’asilo nido è un’importante tappa dell’evoluzione, aiuta a staccare il cordone ombelicale e rendere il figlio più sicuro e determinato. Gli studi svolti in tutto il mondo, e anche in Europa, offrono un quadro piuttosto importante, infatti, appare evidente dalle ricerche che i bambini che hanno frequentato l’asilo nido hanno maggiori possibilità nella vita di affermarsi, questo perché gli vengono forniti strumenti per la conoscenza di sé e del mondo che li circonda. Questo avviene perché i bambini hanno, grazie a questa esperienza, un maggior successo scolastico e un maggior successo individuale. Le analisi condotte da Daniela Del Boca e Silvia Pasqua della Fondazione Agnelli, che hanno coinvolto bambini che hanno frequentato il nido e altri che invece sono rimasti a casa con la madre o con i nonni, hanno fatto emergere che i primi riescono ad avere un punteggio di 1,5 volte superiore in italiano e di 0,5 volte maggiore in matematica. Dagli studi è emerso che essere affidati all’asilo nido consente al bambino una migliore socializzazione, inoltre dai 18 ai 36 mesi il bambino sviluppa una maggiore capacità di gestire i contrasti con i coetanei, per cui stare senza la compagnia di pari, di altri bambini, porta difficoltà ad interagire con essi, soprattutto se si viene catapultati nel mondo dei bambini dopo i tre anni, quando magari tutti gli amichetti della stessa età hanno avuto esperienze di socializzazione diverse. Il bambino frequentando coetanei esce dalla dialettica adulto/bambino che crea un ambiente eccessivamente protettivo nei suoi confronti e che lo porta a voler sempre vincere ogni contrasto, proprio perché gli adulti tendono ad accontentarlo.
 
 
 
 
Avere relazioni con pari lo porta a vedere i contrasti per ciò che realmente sono, con la possibilità di ottenere ciò che si desidera oppure dover mediare, scendere a compromessi e magari dividere i giochi o i colori, senza per questo farne una tragedia. I genitori potranno così ritrovarsi dei bambini meno capricciosi proprio perché sono abituati a dover rinunciare, dividere ad avere dei NO come risposta. D’altronde tutti i pedagogisti sono concordi nel dire che l’esperienza del NO per i bambini e per gli adolescenti è un’esperienza essenziale per la loro crescita e il loro saper stare al mondo. Frequentare l’asilo nido in questa fase aiuta anche a migliorare le proprie competenze linguistiche che saranno poi in futuro la base delle sue conoscenze e delle sue capacità di apprendimento. Ovviamente tutti i genitori sono preoccupati per la presenza in aula di qualche bambino eccessivamente vivace e magari con un atteggiamento da presuntuoso, ma delle brave educatrici sanno come tenere a bada questi comportamenti, ma soprattutto sanno che entro determinati limiti anche quell’esperienza per i bambini è formativa e può portare a sviluppare la capacità di interagire e affrontare anche situazioni non semplici. Dai 0 ai 3 anni per i bambini è importante sviluppare esperienze sensoriali, toccando, associando il rumore alla vista di un oggetto, toccare per sentire la materia e capirne la durezza o il sapore. In un asilo nido tutto è predisposto affinché i piccoli possano avere tali esperienze. Anche il semplice gesto di travasare pasta cruda da un vasetto all’altro aiuta il bambino a comprendere la relazione tra i vari sensi. Proprio per questo tale semplice operazione è alla base del metodo educativo sviluppato da Montessori e che ancora oggi è applicato in molte scuole nel mondo. Emerge da quanto fin qui detto che, nonostante le remore e i sensi di colpa, è un grave errore pensare che gli asili nido siano una sorta di parcheggio per i figli dei genitori che devono lavorare e non sanno dove tenere i bambini, ma è una scelta consapevole e di amore e quindi andrebbe incoraggiata.

 

SCUOLA DELL'INFANZIA

Il servizio è rivolto ai bambini di 3-6 anni: la scuola apre con il servizio PRE alle 7.30 e chiude alle 17.30 con il servizio POST. Gli spazi sono ampi, luminosi e ci sono due bellissimi giardini. Siamo una scuola parrocchiale paritaria di ispirazione cattolica che fonda la sua azione sui principi cristiani con la consapevolezza che solo partendo dall’umanità di Cristo si può offrire una veritiera promozione della totalità degli elementi che caratterizzano la persona umana dal punto di vista spirituale, materiale e psicologico. Come comunità educante, in collaborazione con il territorio, ci impegniamo a diventare un luogo d'incontro e dialogo, dove genitori, docenti e direzione, in collaborazione mutua, realizzano quello che è il fine educativo. Attraverso la predisposizione intenzionale di un ambiente di vita atto alla crescita, alla cura, alla relazione e alle esperienze di apprendimento, la scuola contribuisce allo sviluppo e alla valorizzazione dei bambini come soggetti attivi e autonomi: si pone la finalità di promuovere lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza, della cittadinanza.

 

SEZIONE PRIMAVERA

La sezione primavera, è nata nel 2018, può accogliere fino a 20 bambini dai 24 ai 36 mesi. Viene aperta annualmente con almeno 8 iscritti attorno a cui ruota il progetto educativo sono quelli dell'accoglienza, del benessere, della corporeità e dello sviluppo delle prime forme del linguaggio dando largo spazio alla creativitàed ed immaginazione. All'intenrno del progetto educativo riveste un ruolo molto importante il tema della continuità verso il mondo della scuola dell'infanzia, inquanto momento di passaggio molto delicato nel percorso di crescita dei bambini. Tale raccordo si sviluppa lungo l'intero anno scolastico e mira alla progressiva autonomia del bambino negli ambienti e nelle relazionipropre della futura scuola dell'infanzia. Il progetto parte fin dall'inizio dell'anno con brevi momenti condivisi, ma va intensificandosi maggiormente verso i mesi di maggio e giugno attraverso attività e laboratori mirati al rendere meno complicato l'ingresso nel mondo "dei grandi". La sezione primavera attualmente gode degli stessi contibuti statali e regionali riservati ai bambini iscritti al nido.

 

AULA MULTISENSORIALE

Domenica 27 novembre presso la scuola paritaria San Martino di Soncino, alla presenza del sindaco Gabriele Gallina, il responsabile dell'Ufficio Scuola della Diocesi di Cremona, don Giovanni Tonani e il presidente della FISM di Cremona, prof. Sergio Canevari, è stata inaugurata, dal responsabile legale don Giuseppe Nevi, l'aula multisensoriale. L'aula multisensoriale della scuola dell'infanzia paritaria san Martino di Soncino è stata fortemente voluta dalla coordinatrice, dalle docenti e dalle educatrici del servizio zero-tre che si sono prodigate per la sua realizzazione. Il progetto nasce dal desiderio di accompagnare i bambini, fin dalla più tenera età, alla scoperta delle stimolazioni dei sensi, favorendo la capacità di esprimere sensazioni ed emozioni. L'aula multi sensoriale si ispira alle Snoezelen Room nate nel nord Europa e che si sono via via diffuse inizialmente in contesti terapeutici e si fondano sul cosidetto di Metodo Snoezelen, termine formato dalla combinazione delle due parole “snuffeln” (esplorare) e “doezelen” (rilassarsi). È abbastanza intuitivo individuare i vantaggi che l'inserimento in ambiente didattico educativo di aule multisensoriali può offrire a bambini molto piccoli in quanto l’esperienza sensoriale costituisce la base essenziale per la maturazione dell’intelligenza. I sensi sono strumenti indispensabili per percepire tutte le informazioni e gli stimoli provenienti dal mondo esterno e rappresentano il canale privilegiato per conoscere se stessi e favorire relazioni significative; sono strumento di conoscenza, chiave di lettura della realtà, essenziali per l’apprendimento, la costruzione di sensazioni ed emozioni, di rappresentazioni mentali e della propria identità come già dichiaravano Aristotele e San Tommaso ; “Niente è nell’intelletto che prima non sia stato nei sensi” A cavallo tra il 1800 e il 1900 diverse pedagogiste hanno dato risalto all'importanza, nel processo di apprendimento, delle esperienze dirette: Giuseppina Pizzigoni con il metodo sperimentale e la sua Scuola Rinnovata che ancora oggi può essere modello di una scuola veramente a misura di bambino, le sorelle Agazzi. Anche Maria Montessori sottolinea che proprio grazie al contatto e all’esplorazione dell’ambiente circostante l’intelligenza innalza il patrimonio di idee operanti, per cui la conoscenza del mondo esterno, tramite le sensorialità e le abilità percettive ha lo scopo di promuovere lo sviluppo autonomo delle capacità fisiche e mentali, con particolare riferimento all’apprendimento e all’aspetto motorio. Alla luce di tutto questo risulta quindi opportuno abituare il bambino alle sollecitazioni sensoriali attraverso esperienze educativo-didattiche appropriate ed é per tali ragioni che le docenti della scuola dell'Infanzia San Martino di Soncino hanno progettato e realizzato un ambiente multisensoriale e interattivo, al cui interno si possono ritrovare percorsi, pannelli e strumenti in grado di stimolare adeguatamente gli alunni. Uno spazio adatto sia al singolo che al piccolo gruppo, per attività sempre più inclusive, stimolanti e creative, dove ogni componente d’arredo all’interno ha il preciso scopo di stimolare uno dei 5 sensi, aiutare il bambino a prenderne coscienza e generare un diffuso senso di benessere e calma. L'integrazione tra supporti morbidi, musica e colori trasforma lo spazio in un ambiente magico, di gioco, di apprendimento o rilassamento, sulla base delle necessità educative. Quando si varca la soglia dello spazio multisensoriale si entra in un’altra dimensione che affascina e suscita emozioni positive. Attraverso la stimolazione sensoriale (suoni, luci e colori, movimento e supporti tattili, odori) questo ambiente fornisce benessere e conoscenze agli alunni, aiutandoli a star bene a scuola e ad aumentare le loro potenzialità L’aula, come strumento didattico pedagogico, come luogo dell'educare comunicativo e mai muto, offre all’insegnante la possibilità di coinvolgere i bambini in attività esperienziali strutturate volte alla stimolazione multisensoriale. Lo spazio, è risaputo, rappresenta il luogo dove i bambini vivono le proprie esperienze, dove nasce l’incontro con l’altro, adulto e bambino, dove ci si formano idee e domande ed è il luogo che per eccellenza comunica il fare educativo a chiunque vi abiti o passi ed ha un ruolo fondamentale: contenitore e promotore di esperienze, comunicatore assai prezioso, luogo di transizioni ed evoluzioni che richiedono flessibilità, riprogettazione e riflessione.

 

CENTRO ESTIVO

Dal 1 Luglio al 13 Agosto è iniziata anche l’avventura estiva caratterizzata da un servizio volto ad aiutare soprattutto le famiglie che lavorano ma pensato per tutti i bambini del territorio e per i loro amici. Prosegue in continuità con la vita e lo stile della scuola, ma è volto prevalentemente allo sviluppo dell’autonomia personale e della socializzazione attraverso il gioco. Le attività si svolgono per lo più all’aperto in giardino, in cortile e nei freschi corridoi. Nel cortile interno viene allestito il parco giochi con le piscinette a misura dei più piccini: il tempo scorre fra laboratori, relax e gite sul territorio grazie alla collaborazione dei volontari e dei giovani del territorio. La giornata estiva inizia alle 09.00 e finisce alle 16.00(con possibilità di pre e post).
Dal 1 Luglio al 13 Agosto è iniziata anche l’avventura estiva caratterizzata da un servizio volto ad aiutare soprattutto le famiglie che lavorano ma pensato per tutti i bambini del territorio e per i loro amici. Prosegue in continuità con la vita e lo stile della scuola, ma è volto prevalentemente allo sviluppo dell’autonomia personale e della socializzazione attraverso il gioco. Le attività si svolgono per lo più all’aperto in giardino, in cortile e nei freschi corridoi. Nel cortile interno viene allestito il parco giochi con le piscinette a misura dei più piccini: il tempo scorre fra laboratori, relax e gite sul territorio grazie alla collaborazione dei volontari e dei giovani del territorio. La giornata estiva inizia alle 09.00 e finisce alle 16.00(con possibilità di pre e post).